25 DICEMBRE 2015

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Sul treno che corre verso Genova con una borsa piena di regali da far invidia a Babbo Natale. Con il portatile sempre con me a sostituire, poco romanticamente, la mia penna. Con la mente proiettata ai tanti progetti del futuro ed il cuore concentrato sul presente, mi fermo un istante a pensare a questo 25 dicembre 2015 che, con le sue temperature calde e poco natalizie, arriva a dirci che un altro anno è passato e tante cose sono accadute. Arriverà prima di capodanno il tempo delle riflessioni e del classico “tirare le somme”. Ma non ora. Ora è il tempo per gli auguri, ora è il tempo per la pace dell’animo, ora è il tempo di tornare bambini gioiosi nell’attesa dell’apertura dei pacchetti, ora è il tempo di essere grandi e di lasciare per un attimo da parte tristezze e incazzature per guardarsi allo specchio e almeno oggi, per una volta dirsi: “ Bravo Matteo, potevi fare meglio ma sicuramente avresti potuto fare anche molto peggio, non mollare e continua a perseverare in ciò in cui credi. Tanti Auguri”
Tanti auguri a tutti voi che avete dedicato un minuto di questo prezioso giorno a questa lettura, provate a sostituire il nome Matteo con il vostro e fotografate, nella vostra mente o sul vostro smartphone, il sorriso che arriverà subito dopo. Questo è il mio regalo per voi.
Tanti auguri anche a chi non avrà questo minuto perché starà dolcemente in compagnia dei propri cari.
Vi lascio con una canzone che mi piace tanto, che mi riempie il cuore, che mi fa immaginare la neve che scende soffice e che questa mattina ascoltandola mi ha fatto pensare : “Cacchio ma oggi è Natale!”

Grinta

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